sabato 3 luglio 2010

Eden Hazard



Nome: Eden Hazard
Data di nascita: 7 gennaio 1991, La Louvière
Nazionalità: Belgio
Altezza: 170 cm
Piede preferito: Ambidestro
Squadra: LOSC Lille – Ligue 1
Ruolo: Centrocampista esterno
Valore: 14.000.000€

Dopo Romelu Lukaku vi presentiamo un altro giovane belga molto promettente, anzi ormai già affermato, si tratta di Eden Hazard, centrocampista esterno classe ’91 del Lille.
Nato in una famiglia dedita al calcio, entrambi i genitori erano giocatori professionisti, inizia la carriera nelle giovanili della squadra locale il Royal Stade Brainois, dove prevalse sugli altri bambini per capacità fisica e tecnica. Nel 2005 il Lille notò l’abilità dell’allora quattordicenne Eden e decise di annoverarlo nelle giovanili della rosa pagando un prezzo irrisorio, un piccolo rimborso per le squadre dilettantistiche, al suo precedente club.
Si fa notare dagli addetti al Campionato Europeo under 17 dove con il suo aiuto la squadra riesce a raggiungere le semifinali della competizione, eliminata solo dalla Spagna di Bojan Krkic.
Due anni dopo il suo ingresso in squadra ottiene la prima presenza nel campionato francese, e nel settembre 2008, a soli 17 anni, sigla il suo primo gol da professionista contro l’Auxerre.
Al termine della stagione 2008/2009 molti club europei tentano di acquistare il cartellino di Hazard, Zinedine Zidane lo ha proposto al Real Madrid affermando: “Fosse per me lo porterei al Real a occhi chiusi. Eden Hazard sarà il “crack” del calcio futuro. E’ già fortissimo adesso e con il passare degli anni migliorerà ancora.”, ma nonostante gli attestati di stima il giovane dichiara di voler restare un altro anno nel Lille per affermarsi nel calcio francese prima di trasferirsi.
La stagione seguente infatti parte da titolare inamovibile, segna subito in due sfide valide per i preliminari di Europa League, continuando a fornire ottime prestazione per il resto della stagione arrivando a siglare 10 reti, di cui 4 in Europa e una al Liverpool, in 47 presenze. Sono dati che oltre a far salire “l’appetibilità” del ragazzo ne alzano di molto il valore, se si pensa anche al fatto che il C.T. belga Lekeens lo ha fatto debuttare nella nazionale maggiore nel settembre del 2008 a soli 17 anni e da allora fa parte di ogni spedizione dei Diavoli Rossi.

Le qualità che gli anno permesso di vincere il premio come giovane dell’anno della Ligue 1 per due anni di fila (primo straniero a vincerlo, primo giocatore a vincerlo due volte) sono: la grande rapidità e agilità che dimostra in campo sia con che senza il pallone, doti necessarie nel suo ruolo, lui infatti predilige giocare sulla fascia indistintamente destra o sinistra per poi accentrarsi per provare il tiro o fare l’assist. Dotato di un dribbling eccellente riesce a saltare diversi avversari contemporaneamente mandandoli fuori tempo, se a ciò si unisce un ottimo controllo di palla si realizza che è veramente molto difficile per un difensore marcarlo, e per lui sembra naturale la facilità con cui riesce ad arrivare al tiro, sua specialità quello a giro sul palo lontano.
Nonostante l’enorme talento mostra alcune lacune, ogni tanto sembra perdersi nei giochetti per saltare gli avversari peccando forse di leziosità, e si nota anche una carenza nella volontà a portare il pressing. Ma questi sono difetti che con gli anni e l’esperienza solitamente un giocatore tende a eliminare, e con ciò arriverà anche una maggiore maturità tattica e un miglior collocamento in campo nelle fasi di gioco.

Alla fine di questa stagione molte squadre si sono fatte avanti, Eden stesso ha dichiarato: “In quali club mi piacerebbe giocare? Ho sempre ammirato il Real Madrid e l’Arsenal, ma anche il Milan…”, anche se è molto difficile un suo trasferimento in rossonero, visto l’alto costo del cartellino, pare sia molto vicino a concludere con l’Arsenal di Wenger, anche se siamo sicuri che Mourinho difficilmente si lascerebbe scappare un giocatore come lui, e indiscrezioni non confermate danno un forte interessamento del Barcelona qualora non dovesse arrivare l’obbiettivo principale per l’attacco dei catalani ossia Mesut Ozil.
Il giovane belga ha ancora molta strada da compiere per raggiungere l‘abilità dei giocatori a cui è stato paragonato, Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, ma le basi ci sono, per lui sarà fondamentale il salto in un top team e il lavoro che svolgerà su di lui il suo futuro allenatore, ricordando sempre che un giocatore è più facile che si “bruci” piuttosto che si affermi, lui ha le carte in regola per diventare uno tra i migliori al mondo.







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