mercoledì 20 ottobre 2010

Ajax - Come si creano i Campioni


T.I.P.S. E' molto più che una sigla, è una vera e propria filosofia. L'Ajax è la storica scuola europea del calcio che si basa su quattro fondamentali parametri: Tecnica, Intelligenza, Personalità e Velocità (T.I.P.S). I tecnici del club di Amsterdam sanno che è rischioso e difficile utilizzare questo sistema con i bambini, ma sono convinti che sia fondamentale che capiscano immediatamente la filosofia del loro gioco. Personalità e velocità sono qualità innate anche se quest'ultima può essere ulteriormente sviluppata e assieme a tecnica ed intelligenza compongono una specie di “passaporto” nel quale viene annotata la crescita di ogni singolo giovane del club.

SELEZIONE
Ogni squadra ha due allenatori: il titolare ed il secondo, che è il titolare di un'altra squadra. Gli osservatori segnalano un prescelto tramite una relazione all'allenatore della rispettiva categoria del ragazzino che viene invitato a partecipare ad una giornata di allenamento alla quale si riuniscono tutti i tecnici del Settore Giovanile. Se il consenso è unanime, il ragazzo viene chiamato nella squadra per un periodo di prova nel quale verranno incamerati e computerizzati tutti i dati relativi al calciatore stesso affinché un'accurata analisi possa decretare la decisione finale. Vengono privilegiati aspetti meno “allenabili” quali visione di gioco e personalità mentre per la tecnica si ritiene decisivo l'intervento tra gli 8 e i 12 anni. La velocità, particolarmente nei primi 10 metri con o senza palla, è fondamentale ma anche questa piuttosto innata, di conseguenza i ragazzi dell'Ajax sono di base molto rapidi e allenati secondo aspetti prevalentemente tecnici piuttosto che atletici.

ALLENAMENTO
La progressione didattica varia permette uno sviluppo tecnico in bambini che vogliono imparare sempre cose nuove e faticano a mantenere una costante attenzione. Parallelamente alla tecnica si insegna la disposizione in campo e quindi la base di ogni aspetto tattico. Con i bambini tra gli 11 e i 12 si svolge molto gioco di squadra e si organizzano veri e propri gruppi di lavoro di 2,4 settimana nei quali si correggono gli aspetti negativi emersi durante le gare.

Seduta d'allenamento tipo (90 min):
a) riscaldamento 15/20 minuti;
b) lavoro tecnico sull'obbiettivo proposto = 20/25 min con esercitazioni assolutamente varie;
c) verifica dell'obbiettivo = (partite 4vs4, 6vs6, 7vs7 con particolari accorgimenti tattico-tecnici).

Nelle gare avendo a disposizione i migliori l'Ajax schiera solitamente le formazioni di uno o due anni più piccoli rispetto all'avversario ma la cosa più sorprendente è che ogni bambino è tesserato per un solo anno alla fine del quale si valuta se farlo rimanere oppure no.

POSSESSO PALLA e VERTICALIZZAZIONI
Il possesso palla è assolutamente “scuola Ajax” ancora prima che “scuola Barcellona”(fu Cruijff a portare questo modello in Catalogna). Il calcio olandese è calcio “totale” e rappresenta il miglior modello in circolazione. Il portiere deve avere una buona tecnica e deve saper allargare e far ripartire il gioco. Il pressing è sempre alto e la palla persa deve essere recuperata nella metà campo avversaria. Si deve verticalizzare e mai allargare il gioco perché l'obbiettivo è vincere facendo divertire lo spettatore. La fase di Non possesso è curata nei minimi dettagli soprattutto difensivamente ed è finalizzata a recuperare immediatamente il pallino del gioco.

433 e VELOCITA'
Le formazioni dai primi calci alla prima squadra sono disposte secondo il 433 che può variare al massimo in 343 spostando il centrale difensivo a metà campo. Alla fine di ogni settimana di lavoro ad ogni bambino viene assegnato un compito per casa da fare.
La velocità sui primi 10 metri è ritenuta essenziale per mantenere la disciplina tattica e permettere il calcio totale. Secondo la velocità e le capacità ogni piccolo talento viene provato in 3, 4 posizioni differenti che ne evidenziano le principali attitudini tattiche.

REGOLE RIGIDE
Puntualità e presenza;
Niente orecchini, braccialetti e anelli:
Rispetto per allenatori e dirigenti del club, ma anche per compagni, avversari ed arbitro;
Comportamento corretto anche fuori dal campo (trasferte, tornei ecc...);
Regole generali in quanto ogni singolo giocatore è rappresentato come “ambasciatore dell'Ajax”.

CAMPIONI NON PER CASO
Johan Cruijff, Marco Van Basten, Frank Rijkaard, Wim Kleft, Dennis Bergkamp, Patrick Kluivert, Edgar Davids e ora Maarten Stekelenburg, Rafael Van der Vaart, Wesley Sneijder... Sono solo alcuni nomi che hanno il marchio dell'Academy dei “Lancieri” e nonostante l'Ajax non sia più quella di un tempo non possiamo assolutamente non aspettarci qualche altro fenomeno. La tradizione è garanzia.

3 commenti:

  1. ottimo articolo! veramente un blog di campioni! massi tu si che sai scrivere e, dicono.. ci sai fare anche con le donne!

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  2. Massi... adm. del Blog26 ottobre 2010 alle ore 01:42

    Sei proprio mona :-)

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  3. Ajax rules... fantastici

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