mercoledì 30 novembre 2011

Everton Academy - L'Everton indica la via...



Iniziamo con Tony Hibbert, Leon Osman, Victor Anichebe, James Vaughan, proseguiamo con James Wallace, José Baxter, Jack Rodwell, l'ultima stellina Ross Barkley e terminiamo in bellezza con "The Wonder Boy" Wayne Rooney. Sono tutti importanti giocatori in Premier League, alcuni hanno scritto pagine importanti del calcio britannico mentre altri forse le scriveranno in futuro, ma tutti hanno in comune qualcosa: sono "made in Everton". Vi abbiamo citato solo alcuni fra i più importanti atleti frutto del duro lavoro del fantastico settore giovanile della squadra di Liverpool che basa le sue fortune sportive in uno dei centri più moderni ed efficaci, non solo del Regno Unito, ma dell'intero panorama giovanile internazionale.L'Everton Academy è molto più che una sezione fondamentale del club e infatti si può definire anche come filosofia e soprattutto come studio della tecnica della formazione sportiva. Intendiamoci, non siamo al cospetto di una chissà quale rivoluzione che differisce da altri grandi club che lavorano benissimo con i giovani (Ajax e Barcellona in testa), ma ad un metodo e ad una preparazione di altissimo livello e nella quale la differenza la fanno i dettagli. The Everton Way è il nome del progetto nella quale l'Everton Academy pone le proprie basi. La sede centrale si trova nella Finch Farm di Halewood (nella periferia sud di Liverpool) ma si estende anche in varie parti dell'Inghilterra e nel mondo, con centri principalmente in Irlanda e negli USA. Il centro principale comprende dieci campi regolamentari e strutture all'avanguardia per garantire tutto quello che gli addetti ai lavori necessitano per crescere le future colonne dei Toffies.

Il programma che sta alla base del lavoro di questo club si articola in un insieme di tecniche e metodologie specifiche che i preparatissimi allenatori del club mettono in atto nei propri centri di sviluppo. Le categorie sulle quali si pone la maggior attenzione sono:
- Velocità e resistenza;
- Forza e Potenza;
- Rigenerazione e dieta;
- Lesioni;
- Psicologia dello Sport.


Queste categorie sono state analizzate e sulla base di uno studio molto complesso è nato il progetto che si chiama appunto The Everton Way, volto non solo a sviluppare le risorse della società inglese ma anche e soprattutto ad offrire un servizio alla comunità e contribuire nello sviluppo dello sport per tutti gli allenatori e gli atleti. The Everton Way è infatti anche un sito internet nel quale è possibile apprendere tutte le tecniche e i metodi che i professionisti del club hanno messo a disposizione degli utenti e che ripropongono in numerosi forum e convegni ai quali partecipano costantemente. E' uno strumento unico di coaching online che fornisce un accesso senza precedenti alle competenze che hanno contribuito a produrre alcuni dei migliori giovani calciatori della scena inglese e mondiale. Il servizio è aperto a tutti ad un costo bassissimo, poco meno di 50 sterline, e permette un accesso illimitato al sito, la possibilità di visionare oltre 350 video di tecniche d'allenamento, rubriche professionali su alimentazione, educazione, tecniche sanitarie, tecnologie dedicate e tutti gli aspetti prioritari per una strategia di sviluppo calcistico vincente per i giovani atleti.
Abbiamo detto che la differenza la fanno i dettagli, vediamo allora quali sono queste peculiarità che distinguono il lavoro dei Toffees:

1) allenatori preparatissimi e con esperienza nella categoria d'insegnamento. Ogni allenatore deve avere alle spalle un certo tipo di metodo e conoscenze rispetto alla categoria della quale si occupa. Ogni giovane atleta ha specifiche esigenze che differiscono da anno ad anno d'età.

2) tecnica e sviluppo fisico sono assolutamente prioritari mentre la vittoria è un optional. Non si guarda per nessun motivo il risultato ma la struttura singola del giocatore e della squadra. L'importante è possedere basi tecniche solide, sapersi muovere intelligentemente nel campo e crescere fisicamente in maniera sana ma soprattutto costante.

3) ogni anno viene fatto debuttare in prima squadra un giocatore che fa parte delle giovanili dall'età di 9 anni. Ricordiamo che in Inghilterra è vietato ingaggiare ragazzini al di sotto dei 9 anni che vivano a più di un'ora di macchina dalla propria casa. L'Everton prende i ragazzini molto giovani proprio per farli crescere in casa e portare i più bravi e meritevoli fino ai vertici del club. E' uno dei club inglesi che ha portato più giocatori in Premier e soprattutto con maggior successo negli ultimi 20 anni.

Il responsabile di "The Everton Way" Tony Farrell (foto a destra), conosciuto da tutti come Tosh, si è detto entusiasta del lavoro fin qui svolto dal club e segue con particolare attenzione i centri attivi negli Stati Uniti. ad allenatori e professionisti come lui, scopritore di giocatori come Rooney, Arteta e Jagielka, e come l'Academy Manager Ray Hall, che ha portato al grande calcio molti dei titolari odierni dei Toffees e giocatori come Richard Dunn, Gavin McCann e Michael Ball, la "seconda squadra" di Liverpool può contare su un settore giovanile a 5 stelle. I ragazzi vengono seguiti molto anche sotto l'aspetto psicologico oltre che ovviamente quello sanitario. La modernizzazione delle strutture e dei metodi ha conferito prestigio ad un'organizzazione fra le più all'avanguardia di tutti il Regno Unito. E' semplice poter contare sul denaro delle proprie casse nel prelevare giocatori di talento mentre è difficile puntare le proprie risorse sulla crescita di giovanissimi calciatori che devono ancora imparare a giocare. L'Everton è una delle società che svolgono meglio questo tipo di lavoro di formazione e lo fa investendo tutto sui propri ragazzini. Una bella storia per una bella realtà come questa, soprattutto se pensiamo che nell'altra sponda di Liverpool c'è un club che riversa nei debiti a causa di compagne acquisti sconsiderate. E che in questi anni sono valse a poco viste le scarse vittorie.
Dopo Rooney è il turno di Rodwell e Barkley e dopo di loro ci saranno sicuramente nuovi giocatori pronti ad emergere. Questo è l'Everton.

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