sabato 26 maggio 2012

Manchester United Academy


Spesso chi segue il calcio si domanda: qual è il miglior allenatore del mondo?

C’è chi dice Guardiola e chi invece Mourinho, poiché negli ultimissimi anni hanno saputo vincere tutte le competizioni a cui hanno preso parte. Forse ogni tanto però ci si dimentica, anche se solo per un attimo, di un certo Sir Alex Ferguson, il quale è alla guida del club da ben 26 anni (secondo a pari merito per anni di permanenza sulla stessa panchina con David Calderhead che allenò il Chelsea dal 1907 al 1933 e preceduto da Guy Roux che allenò per 44 anni consecutivi l'Auxerre). Il Manchester United è uno dei club più titolati del mondo, con la bellezza di 60 trofei in bacheca. Un punto di grande forza è sempre stato il settore giovanile che proprio il Sir più famoso del calcio ha costruito con passione e tenacia e che ha regalato a tutti gli appassionati giocatori come David Beckham, Paul Scholes, Ryan Giggs, Gary Neville, George Best e Sir Robert Charlton, solo per citarne alcuni.



L’accademia dei Red Devils è situata a Carrington, periferia di Manchester; i giovani si allenano qui nel Trafford Training Centre insieme alla prima squadra che fino al 1999 si è allenata al The Cliff. Il centro è molto grande, circa 280000  m² ; il suo edificio principale è stato inaugurato nel 2000 e dal 2002 vi si trovano le giovanili del club. All’interno sono presenti aree per la fisioterapia, per la rieducazione, per la formazione, per i massaggi e piscine per l’idroterapia. Addirittura ci sono campi di squash e da basket, sauna e bagni turchi, sale conferenze, uffici, ristoranti e via dicendo; tutto ciò di cui un giocatore potrebbe aver bisogno e che probabilmente un atleta sogna. Il Manchester si interessa dei suoi giocatori, sia della prima squadra che non, a 360 gradi, rispondendo ad ogni loro tipo di esigenza. I campi da calcio sono 14 e di varie dimensioni; il Trafford Training Camp è stato ribattezzato anche “Fortress Carrington”, ovvero fortezza Carrington, a causa di più di 2 km di barriera di alberi che impedisce ai media e agli avversari di conoscere le tattiche dei reds. Infatti purtroppo le tecniche di allenamento sono gelosamente custodite tra le mura del centro e non è semplice ricavare informazioni precise circa le peculiarità del metodo United.

Le squadre giovanili partono dai 9 anni per arrivare poi all’Under-18 che compete attualmente nel gruppo C dell’ Accademy Premier League e nella FA Youth Cup. Le squadre Under-16 e Under-18 generalmente giocano a Carrington, fatta eccezione per le coppe che vengono disputate o nello stadio della squadra riserve o addirittura all’Old Trafford. Certamente a capo di una struttura così ben organizzata fin nei minimi particolari deve esserci un coordinatore molto bravo e capace: infatti questo è Brian McClair, vero e proprio uomo di fiducia di Ferguson. Il Manchester United è statisticamente la squadra con il miglior vivaio di Inghilterra: infatti detiene il maggior numero di giocatori entrati nella Hall of Fame inglese, cioè nove (Duncan Edwards, Sir Bobby Charlton, George Best, Nobby Stiles, Mark Hughes, Ryan Giggs, Paul Scholes, David Beckham e Johnny Giles), mentre al secondo posto troviamo il West Ham con quattro. Con 10 trofei sono la squadra ad aver vinto il maggior numero di FA Youth Cup; inoltre hanno vinto 18 volte Blue Stars / FIFA Youth Cup, una volta nel 2007 la Champions Youth Cup (battendo in finale la Juventus 1-0), 4 volte la Milk Cup e 3 volte la Premier Accademy League Under-18. Giusto per capire i risultati dell’accademia di Manchester negli ultimi anni compariamola a quelli del Liverpool, altra squadra con un ottimo settore giovanile. Il Liverpool ha portato  69  giocatori dalla squadra giovanile al calcio professionistico negli ultimi anni.  Di questi il 27% (19) ha raggiunto le 100 presenze nelle massime serie. Il Manchester United ha portato 161 calciatori nel calcio che conta e il 23% (38) ha raggiunto quota 100 presenze. I giocatori delle giovanili del Liverpool hanno accumulato mediamente 6,5 presenze nella prima squadra contro le 12,5 del Manchester. Il Liverpool ha vinto ben 5 Champions League e ai successi hanno contribuito 7 giocatori provenienti dalle giovanili. Nel Manchester United invece a far vincere le 3 Champions League hanno contribuito 17 giocatori del vivaio. A causa delle limitazioni in Inghilterra per il numero di giocatori di ogni fascia d’eta, i Reds scelgono attentamente i propri giocatori e li visionano attraverso una rete di scouting all’avanguardia. Il club riceve aggiornamenti periodici sui giocatori a livello nazionale, che vengono via via filtrati fino a Brian McClair.
Interessante anche il progetto Soccer School che viene portato avanti in moltissime parti del mondo con l'intento di promuovere lo sport tra i giovani ed è obbligatorio citare la Manchester Unite Premier Cup, il tonero Under 15 più importante del mondo, organizzato con il colosso dell'abbigliamento sportivo Nike.



Ci sono molti giocatori cresciuti nel vivaio e che poi si sono rivelati veri fenomeni; tra questi sicuramente vanno citati:

George Best, straordinario attaccante, premiato nel 1968 con il pallone d’oro e annoverato tra i cento migliori giocatori di sempre dalla FIFA. Possedeva un dribbling fulminante e un senso del gol innato. Famoso anche fuori dai campi di gioco per le sue sregolatezze che ne hanno limitato l'esplosione. Celeberrima la sua frase: “Ho speso molti soldi per alcol,donne e macchine veloci...il resto l'ho sperperato”.

Sir Robert Charlton, attaccante anch’esso premiato con il pallone d’oro nel 1966. Fu una vera e propria bandiera della squadra collezionando 758 presenze con i Reds. Sopravvisse al disastro aereo di Monaco di Baviera del 1958 e ne è rimasto segnato per sempre.

David Becha, diventato icona del marketing sia grazie al suo fisico ma anche alla notorietà data dalle sue prestazioni. Nasce esterno di centrocampo e possiede una visione di gioco eccezionale, impreziosita daun tocco di palla morbidissimo e precisissimo. Ha vinto tutto con i club in cui ha giocato ma non è mai riuscito, anche per colpa della malasorte, a vincere un europeo o un mondiale con la sua nazionale.

Tra i giovani recentemente usciti dall'Academy Red Devils come non citare:

Ravel Morrison, trequartista dall'immenso talento ma dalla condotta pressoché discutibile. Ha saputo fare tante magie in campo quante sciocchezze fuori tanto da esaurire la pazienza di Ferguson. Ora tenta la fortuna al West Ham e se mette la testa a posto è davvero un "craque".

Ryan Shawcross, difensore centrale ventiquattrenne che è recentemente esploso nello Stoke City ma è cresciuto nel vivaio rosso di Manchester. Pare che questo roccioso centrale sia appetito da mezza Premier e non è escluso nemmeno un suo ritorno all'Old Trafford.

Danny Welbeck, punta classe 90 che quest'anno ha segnato molti goal pesanti. Nazionale inglese abbina una buona fisicità ad un'ottima tecnica, un grande senso del goal ed una rapidità da big della Premier. Deve crescere ancora ma ha i numeri per diventare un giocatore importante.






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