mercoledì 16 maggio 2012

ProssimiCampioni in Serie A



Si è concluso da pochi giorni il campionato di Serie A, meritatamente vinto dalla Juventus di Antonio Conte capace di chiudere il torneo con il numero zero alla voce sconfitte. Ma quest'anno si sono visti anche molti "ProssimiCampioni" scendere in campo e giocare ad alti livelli. Alcuni protagonisti già dall'estate con trasferimenti dalle cifre elevatissime, se si tiene conto dell'età e dell'esperienza, ma poi autori di un campionato che ha fatto guadagnare ad alcuni persino la convocazione in maglia azzurra per gli Europei, anche se finora solo nella pre-lista.
Andiamo di seguito ad analizzare l'andamento di questi giovani talenti:

Erik Lamela: arriva in estate alla Roma per quindici milioni di euro. Conquista subito addetti ai lavori, giornalisti ed ovviamente il campo di gioco. Debutto rimandato a causa di un problema alla caviglia, si trova costretto ad attendere la settima giornata per scoprire la Serie A. All'ottava è già decisivo con il gol vittoria contro il Palermo. Chiude la stagione con 29 presenze di cui 23 da titolare, 4 gol e 6 assist.

Stephan El Shaarawy: arriva al Milan in prestito con diritto di riscatto, puntulamente acquistato a titolo definitivo dopo un'ottima prima parte di stagione. Pochi minuti alla terza contro il Napoli gli valgono il debutto nella massima serie, ma la partita successiva è già decisivo con il gol che agguanta il pari con l'Udinese. Mai utilizzato durante il girone di Champions League, debutta anche in questa competizione in occasione dell'ottavo di finale contro l'Arsenal, partendo da titolare nella partita di ritorno persa in Inghilterra. Contando anche Champions e Coppa Italia chiude il suo primo anno rossonero con 28 presenze di cui 11 da titolare, 4 gol e 3 assist.

Fabio Borini: in estate lo ingaggia il Parma da parametro zero dopo il mancato rinnovo con il Chelsea. La Roma lo prende poche settimane dopo in comproprietà e lo riscatta definitivamente a stagione in corso per un costo totale di poco inferiore ai sei milioni. Debutta alla seconda di campionato ed alla terza è già nell'undici titolare contro l'Inter. Deve aspettare la nona di campionato per il primo gol in Italia ma da quel momento inizia la sua escalation che lo porta a terminare la stagione con l'incoraggiante bottino di 10 gol in 26 partite di cui 20 da titolare.Conquista inoltre un posto nelle pre-lista di Cesare Prandelli per l'Europeo.

Mattia Destro: il Siena ne acquista la comproprietà in estate per poco più di un milione e gli fa giocare una stagione di grande livello. Titolare quasi sempre e fin da subito trova il primo gol in terra toscana alla quinta giornata contro il Lecce. Da quel momento inzia ad alzare costantemente il livello del gioco sopperendo anche all'infortunio di Calaiò nel finale della stagione guidando la squadra con 7 gol nelle ultime 10 giornate. Il totale realizzato nella stagione è di 32 presenze di cui 27 da titolare, 13 gol e 4 assist. Anche lui si guadagna la chiamata nella lista del CT che ha più volte dichiarato di ammirare il talento cresciuto nella primavera dell'Inter.

Luis Muriel: l'Udinese lo ha acquistato nel luglio del 2010 e lo ha lasciato crescere un anno al Granada, società satellite spagnola. Nell'ultima estate lo cede in prestito al Lecce che sa già di avere tra le mani un diamante grezzo. Debutta alla nona di campionato, ma da quella giornata in poi acquisisce sempre più confidenza con il campo e di conseguenza fiducia da parte dell'allenatore. Fiducia confermato poi dal subentrato Serse Cosmi che sfiora la salvezza dei giallorossi. Il primo gol arriva in casa del Napoli alla quattordicesima. Ottima seconda parte di stagione, da segnalare la splendida doppietta rifilata alla Roma con un gol da fuori area da cineteca. L'anno prossimo lo vedremo quasi certamente a Udine dove già pensano a grandi cose per il ragazzo. Per Muriel 29 presenze questa stagione, 25 nell'undici titolare, 7 gol e 8 assist.

Joel Obi: nonostante la non buona stagione dell'Inter, diversi giocatori si salvano dall'insufficienza, soprattutto i giovani. E' il caso del nigeriano Joel Obi, autentico jolly per i nerazzurri vista la duttilità tattica. Vede il campo fin dalla prime battute guadagnandosi la fiducia di Gasperini prima e di Ranieri e Stramaccio in seguito. Arriva vicino al primo gol in Serie A, anzi lo avrebbe realizzato ma per reglamento vista la netta deviazione di Von Bergen del Cesena la rete è da considerarsi autogol. Si "consola" con le 37 partite giocate tra campionato, Champions, Coppa Italia e Supercoppa, partendo 17 volte da titolare e con 2 assist a referto.

Marco Davide Faraoni: Gasperini lo porta al seguito della squadra durante tutta la preparazione e le amichevoli estive dove ha la possibilità di mettere in mostra le sue capacità. Titolare alla prima giornata, deve poi aspettare l'undicesima per rivedere il campo. Realizza il suo primo gol nel 5-0 rifilato al Parma alla diciassettesima giornata con un potente e preciso tiro da fuori area. Gioca due partite in Champions League nel girone eliminatorio. Al termine della sua prima stagione da professionista conta 18 presenze, 9 da titolare, 1 gol ed 1 assist.

Diego Fabbrini: torna all'Udinese dopo l'anno di prestito ad Empoli ma fatica nelle prime battute a trovare spazio nell'undici di Guidolin che gli preferisce Torje ed in seguito Floro Flores come parner d'attaco per Totò Di Natale. Debutta alla quinta contro il Cagliari ma per trovare il primo gol deve aspettare la trentaseiesima giornata dove realizza il gol vittoria in casa del Cesena aiutando i friulani a raggiungere un posto Champions. Vede più spesso il campo in Europa League dove gioca buone partite soprattutto contro l'Atletico Madrid. Termina la stagione con 25 presenze, di cui 14 dal primo minuto, 2 gol e 2 assist.

Adem Ljajic: non una bella stagione per il serbo e per la Fiorentina in generale. Il culmine, o meglio il culmine della disperazione arriva alla trentaseisema giornata con l'incontro di boxe avuto con Delio Rossi. Non certo una buona stagione ma qualcosa si può sempre salvare. Il talento del serbo c'è anche se quest'anno non ha avuto molte occasioni per mostrarlo. 18 partite di cui 10 da titolare, 1 gol ed 1 assist. Poco per Ljajic, poco per la Fiorentina.

Luc Castaignos: l'Inter lo acquista l'anno scorso a stagione in corso per un milione e mezzo, prendendo così uno dei milgiori talenti offensivi in circolazione della sua età. Mostra grandi capacità quando ne ha l'occasione ma paga molto più di altri lo stentato avvio di campionato dei nerazzurri. In situazione di difficoltà non vede il campo con continuità e non ha l'opportunità di abituarsi con tranquillità al difficile campionato italiano. Trova il primo, ed unico, gol nella sfida in casa del Siena risolvendo la partita nei minuti finali. Purtroppo solo 8 presenze per lui e quell'unico gol realizzato.

Andrea Bertolacci: buona stagione per il centrocampista scuola Roma e titolare fisso dell'Under21 di Ciro Ferrara. Realizza il primo gol stagione nella sconfitta in casa della sua Roma. Non parte praticamente mai da titolare nella prima parte di stagione, ma vede il campo con coninutià e con un buon minutaggio tutto sommato. Al suo arrivo Serse Cosmi gli affida più responsabilità, facendolo giocare più spesso dal primo minuto ed inizia a realizzare ottime partite e belle giocate. Segna un gol alla Juventus alla terzultima giornata procaurando un bello spavento alla vecchia signora. Purtroppo nonostante l'impegno ed il talento non riesce ad evitare la retrocessione dei salentini.Termina la sua seconda stagione a Lecce con 28 presenze, 13 da titolare, 3 gol e assist.

Saphir Taider: buona stagione per il franco-tunisino e più in generale per il Bologna. Acquistato per quattrocentomila euro dal Grenoble, ci mette un po ad entrare negli schemi degli emiliani, ma con calma inizia a ritagliarsi il suo spazio facendo vedere grandi doti e attirando l'interesse di diversi club nelle 14 partite giocate in stagione.

Questi sono i giovani ProssimiCampioni che si sono messi maggiormente in evidenza nel corso della stagione. Tutti loro, e, molti altri sono chiamati alla riconferma nella prossima stagione. Come ad esempio Alexander Merkel, sfortunato nel suo ritorno al Milan dopo la prima aprte di stagione al Genoa, costretto alla tribuna da un brutto infortunio al ginocchio. Sempre restando in casa Milan mister Allegri e molti tifosi si aspetta grandi cose da Mattia De Sciglio nel prossimo futuro. Qualche occasione l'ha avuta in questa stagione, soprattutto nel derby di ritorno perso contro l'Inter.A Bologna ed a Roma si tengono d'occhio rispettivamente Belfodil e Federico Viviani. Il primo attaccante francese acquistato dal Lione dove nel settore giovnaile aveva la pesante etichetta di "nuovo Benzema". L'attaccante transalpino ha fatto vedere buone cose al suo arrivo in Italia, e sicuramente sei mesi di abitudine gli saranno utili per la prossima stagione. Federico Viviani invece è un centrocampista scuola giallorossa che ha visto in 8 occasioni durante il corso della stagione, arrivando a debuttare anche in Europa League. Un centrocampista di sicuro utilissimo per caratteristiche tattiche e di conformazione della nuova Roma che si sta formando.
Grandi piccoli campioni stanno crescendo nel nostro campionato, senza dimenticarci dei vari Insigne e Verratti che stanno crescendo in Serie B. Finalmente i giovani più meritevoli si stanno affacciando anche alla Nazionale maggiore in vista di un'importante competizione quale l'Europeo. La prossima stagione saranno sicuramente da tenere d'occhio con molta attenzione, aspettando il mercato che potrebbe portarci nuovi giovani campioncini.

2 commenti:

  1. Castagnos insieme a Ljajic sono stati dei flop assurdi. Secondo me meritano il gradino più alto Borini e Destro perché sono stati più decisivi rispetto ai colleghi in tutto l'arco del campionato.

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  2. Bello. Comunque El Shaarawy era stato preso in comproprietà, non in prestito. Merkel secondo me nella prima parte di stagione meritava il podio... peccato per l'infortunio.

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