lunedì 7 maggio 2012

Sergi Roberto

Nome: Sergi Roberto Carnicer
Data di nascita: 7 febbraio 1992, Reus
Nazionalità: Spagna
Altezza: 177cm
Piede preferito: Destro
Squadra: FC Barcellona - Liga BBVA
Ruolo: Centrocampista centrale, trequartista
Valore: 2.500.000€



Ormai rischiamo di diventare ripetitivi, anzi, il calcio stesso rischia di diventare ripetitivo. Il nuovo talento odierno è un giovane centrocampista spagnolo, per la precisione è un figlio di quella terra che da anni a questa parte sembra benedetta dai santi protettori del pallone, la Catalogna, e per chi avesse ancora dei dubbi è un grande talento naturale e veste blaugrana.

Sergi Roberto, da molti indicato come il futuro faro guida del centrocampo azulgrana, nasce a Reus, città che ha dato i natali al suo giovane compagno Isaac Cuenca e al noto architetto catalano Antoni Gaudì. Inizia a giocare nel Gimnastic di Tarragona, la squadra più nota della sua provincia, e dopo solo una stagione viene notato dai sempre lungimiranti osservatori del Barca e viene invitato ad unirsi al loro settore giovanile. Sergi arriva alla Masia nel 2006, a quattordici anni, ed inizia ad apprendere la filosofia e le tecniche di lavoro che hanno reso grande il settore giovanile blaugrana. Inizia nei Cadete per poi passare alla formazione Juvenil ed infine viene aggregato in pianta stabile alla formazione B a soli diciassette anni. Durante la sua prima stagione con la seconda squadra del Barca fa la spola con il settore giovanile, difatti quell'anno gioca molto raramente nella terza divisione spagnola e collabora ben poco alla promozione in Segunda Divisiòn. Dalla stagione 2010/2011 inizia ad essere un elemento cardine per il centrocampo della squadra allora allenata da Luis Enrique, grande bandiera della storia azulgrana ed attuale allenatore della Roma, che gli affida subito le chiavi del gioco. Dopo qualche tentennamento iniziale guida la squadra alla preziosa riconferma in Segunda Divisiòn grazie alle 26 partite giocate con 2 gol realizzati e 3 assist. Le ottime prestazioni gli valgono durante la stagione due chiamate molto importanti dalla prima squadra e da Pep Guardiola. La prima arriva il 27 aprile 2011, quando gli viene concessa la possibilità di debuttare in Champions League, nientemeno che nella partita di andata della semifinale giocata in casa del Real Madrid. Il giovane centrocampista entra in campo ad una manciata di minuti dal fischio finale, ma la grande prova di fiducia da parte del mister gli viene confermata meno di un mese dopo, esattamente il 21 maggio nell'ultima partita di Liga in casa del Malaga. In quest'occasione Sergi ha la possibilità di giocare tutti i novanta minuti. Nella stagione 2011/2012 Roberto viene riconfermato nella rosa del Barca B ed il nuovo tecnico, Eusebio Sacristàn, continua a lasciargli le chiavi del gioco della squadra. Nella stagione in corso ha realizzato fino ad oggi (07/05/12 n.d.r.) 23 presenze, 3 gol e 3 assit. La cosa più importante però è il fatto che sia stato convocato diverse volte per la prima squadra, ed inoltre si allena ormai in pianta stabile con Puyol e compagni. il 6 dicembre 2011 torna a giocare in Champions League, nella sfida casalinga contro il Bate Borisov parte nell'undici titolare scelto da Guardiola e realizza il primo gol della partita poi conclusasi 4-0. Il 22 dello stesso mese entra al trentesimo minuto nella sfida di Copa del Rey contro L'Hospitalet in sostituzione dell'infortunato Iniesta e realizza un assit nel gol dell'8-0 di Tello. Il 12 gennaio 2012 è nuovamente in campo in Copa del Rey per l'incontro in casa dell'Osasuna. Anche in quest'occasione parte nell'undici titolare e a venti minuti dal termine realizza il definitivo gol vittoria. L'11 febbraio è ancora in campo dal primo minuto nel match di Liga un'altra volta in casa dell'Osasuna. Purtroppo questa partita è andata male sia al Barca sia al giovane Sergi, autore di una prestazione opaca. Da quel momento Sergi è tornato stabilmente nella formazione B, in attesa di una nuova chiamata da Guardiola, o la prossima stagione da Tito Vilanova.

Sergi ha sempre avuto due grandi estimatori in Pep Guardiola, che lo segue con attenzione fin dal periodo allo Juvenil, e Luis Enrique, suo allenatore la scorsa stagione, e non a caso entrambi sono due centrocampisti che fanno parte della storia del club catalano. Fin dalle prime partite nellan formazione Juvenil molti lo hanno accostato come tipo di giocatore proprio ad Enrique, soprattutto grazie alla notevole tecnica personale che farebbe sfigurare diversi giocatori ben più affermati, e alla visione di gioco, grande punto di forza del bagaglio tecnico di Sergi. Non a caso sia Luis Enrique che l'attuale tecnico del Barca B, Eusebio Sacristàn, gli hanno affidato le chiavi del gioco, sia perchè era il giocatore più adatto a gestire la manovra, sia per abituarlo fin da subito al compito e alla pressione che dovrà sopportare una volta arrivato in prima squadra. Nell'ultima stagione Sergi ha sempre più assunto il ruolo di leader, era lui che andava a cercare il pallone quando le cose stavano andando male, mentre nella scorsa stagione tendeva alcune volte ad estraniarsi dal gioco, quasi non accettasse quella responsabilità. Sicuramente il debutto in prima squadra ed i due gol realizzati hanno contribuito enormemente a consolidare l'autostima del ragazzo. Anche sotto il punto di vista fisico-atletico il giovane centrocampista è pronto per il salto di categoria. Con un po di esperienza che acquisirà nelle prossime stagione è destinato a diventare il regista della mediana dei "Culés".

I Commissari Tecnici delle Nazionali giovanili guardano sempre con attenzione al florido vivaio catalano ed il talento di Sergi non è passato inosservato. Viene convocato nell'Under17 dove realizza 3 gol in 11 partite e prende parte al Campionato del Mondo di categoria disputato nel 2009 in Nigeria. Realizza una fantastica tripletta negli ottavi di finale contro la Burkina Faso e contribuisce alla conquista del terzo posto finale. In seguito gioca 9 partite con la maglia dell'Under19 e viene convocato per l'Under20 con la quale prende parte a un altro Mondiale di categoria nel 2011 in Colombia. Realizza un gol nell'ultima partita del girone eliminatorio contro l'Australia e mette a segno uno dei calci di rigore che servono a risolvere la sfida nei quarti di finale con il Brasile terminata 2-2 durante i tempi regolamentari ma vinta dai verdeoro proprio ai tiri dagli undici metri. Sergi conclude la sua esperienza in Under20 con un bottino di 5 presenze ed 1 gol e passa all'Under21 dove finora conta una sola presenza nella partita di qualificazione all'Europeo del 2013 in Israele contro i pari età della Georgia. Sergi può vantare inoltre una convocazione nella squadra rappresentate della Catalogna nell'annuale amichevole di dicembre. Il giovane catalano ha giocato in occasione dell'incontro del 30 dicembre 2011 terminato 0-0 contro la Tunisia.

All'arrivo di Villas-Boas sulla panchina del Chelsea era uno dei giocatori chiesti dal tecnico portoghese, che poi ha dovuto ripiegare su Romeu. Sicuramente a Luis Enrique non sarebbe dispiaciuto se avesse deciso di seguirlo a Trigoria, ma fattostà che Sergi Roberto è un uomo Barca ed il club non ha mai nascosto di voler puntare fortemente su di lui e quindi di essere deciso a non ascoltare nessuna offerta. Per quanto riguarda il futuro prossimo del centrocampista, ovvero la prossima stagione, pare plausibile aspettarsi un doppio impegno tra Barca B e prima squadra, con molte più occasione nell'undici affidato a breve a Tito Vilanova. Il futuro è tutto dalla parte di Sergi, e sicuramente alla Masia sanno come far crescere bene un giovane talento senza sprecarlo. Ci aspettiamo grandi cose da lui, come anche Barcellona e la Spagna.





                                   

1 commento:

  1. Per molti è il nuovo Xavi... sta di fatto che tra lui e Thiago Alcantara hanno già i futuri sostituti di Xavi e Fabregas.

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